Il nostro cervello è una macchina stupenda che lavora incessantemente per facilitarci nelle scelte, nell’assunzione di soluzioni rapidamente. Un approccio indispensabile in situazioni di pericolo. Questa necessità ha però un costo: tarpare il pensare fuori dagli schemi, trovare associazioni non scontate, insolite. In sostanza, ci porta a scavare tutti nelle stesse parti di terreno per trovare il tesoro.
Inoltre le esperienze maturate e il nostro vissuto finiscono per innalzare i nostri modelli mentali, barriere che ci costringono al pensiero convergente.
Per affrontare e soddisfare i bisogni sempre diversi e crescenti in cui ci imbattiamo ogni giorno diventa fondamentale fermarsi a ragionare sulle soluzioni che stiamo adottando, sulle soluzioni che potremmo elaborare.
Grazie a un percorso di formazione incentrato sui bisogni concreti e su strumenti di attivazione del pensiero laterale si vuole aiutare un settore, quello sociale, che spesso è focalizzato sul risolvere criticità ed emergenze adottando soluzioni che spesso falliscono.
Ecco solo alcuni dei temi trattati:
- user stories & value proposition: partire dai bisogni
- soluzioni che falliscono
- aprire la mente e cambiare prospettiva
- sperimentazione sui bisogni quotidiani e concreti